SPECIALE PROGRAMMA ANTICELLULITE
La cellulite è caratterizzata da un processo flogitico a
carico degli strati profondi del derma il quale, con il tempo va
incontro a sclerosi fibromatosa.
- Per l’organismo umano
la cute rappresenta un importante organo di regolazione
termo-metabolica ed è costituita da tre strati
funzionalmente importanti:
- lo strato superficiale o
epidermide, di protezione dagli agenti esterni;
- lo strato intermedio o derma,
rigenerativo, nutritivo, sensoriale, ecc.;
- lo strato profondo, o ipoderma
di natura prevalentemente adiposa.
- E’ proprio
nell’ipoderma che inizia il processo involutivo che
è alla base della cellulite, definito anche lipodistrofia.
- La cellulite è
causata dalla degenerazione
del microcircolo sanguigno del tessuto adiposo, con conseguente
alterazione delle sue più importanti funzioni metaboliche.
La prima conseguenza macroscopica di tale proceso è dato
dall’ipertrofia delle cellule adipose che aumentano di volume
causando ritenzione idrica e stasi di liquidi negli spazi
intercellulari, effetto spugna del tessuto adiposo.
- Le cellule adipose (adipociti)
subiscono alterazioni di forma e di
volume con conseguente rottura e lacerazione della membrana cellulare e
perdita di trigliceridi. In questo modo le cellule vanno incontro anche
a morte (necrosi) e i materiali di degradazione per essere eliminati
innescano un processo infiammatorio. Come tutte le infiammazioni che si
protraggono nel tempo causano la deposizione di materiale fibroso con
conseguente sclerosi fibrotica del tessuto colpito
(cicatrici).
- Un aspetto clinicamente
visibile delle conseguenze dell’infiammazione
dell’ipoderma è quello delle cosiddette
smagliature o striature delle cute.
Le antiestetiche striature sulla pelle sono
piuttosto diffuse, soprattutto fra le donne, spesso soggette a
improvvisi aumenti di peso (gravidanza e menopausa) o a brusche
variazioni ormonali che si riflettono
sull’elasticità della pelle.
- Esistono due tipologie di
smagliature: rosse
(fase infiammatoria o attiva) e bianche
(fase fibrotica con assottigliamento delle fibre collagene e
diminuizione delle fibre elastiche).
Come evolve il processo
cellulitico?
- Si distinguono in linea di
massima due fasi di avanzamento della cellulite:
- Una prima fase, reversibile,
caratterizzata da edema e alterazione del microcircolo ingravescente
che culmina con la formazione delle smagliature rosse.
- Una seconde fase caratterizzata
dalla deposizione di materiale fibrotico che culmina con la formazione
di smagliature bianche.
Il programma anticellulite
Studi
scientifici recenti hanno validato l’efficacia della
NEC nella riduzione del tessuto adiposo localizzato, come il grasso
modificato che si accumula soprattutto nelle donne in sedi
caratteristiche come fianchi e cosce mettendo in evidenza gli
antiestetici “cuscinetti”. Tale fenomeno
viene comunemente chiamato cellulite.
- La
NEC si è
rivelata estremamente efficace nel rimuovere questi accumuli al punto
che è stata anche definita “trattamento di
liposcultura medica”, cioè senza
l’utilizzo di tecniche cruente con sonde che aspirano il
grasso con tutti i rischi che ne deriva.
- NEC o KeDieP
- Dermocosmetica con creme a base
di acido jaluronico e aminoacidi
- Impianti intradermici di acido
jaluronico a basso peso molecolare (LWM) e pool di aminoacidi.
Il programma si articola in due fasi:
- una prima fase
(dimagrante) che prevede la drastica riduzione del tessuto adiposo
ipodermico con la terapia chetogenica; secondo l’indicazione
medica si utilizza la NEC o il KeDieP (dieta chetogenica);
- seconda fase di
Biorivitalizzazione, attraverso l’utilizzo di creme
rivitalizzanti il derma ed impianti intradermici di ac. Jaluronico a
LWM.
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