Costruita sul litorale di Pineto (Te) con funzioni di avvistamento, la Torre di Cerrano oggi costituisce il presidio naturalistico più importante del mare abruzzese. Latorredicerrano500.jpg (9633 byte)

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Agli inizi del XVI secolo la costa abruzzese era continuamente saccheggiata e depredata dai Turchi che arrivavano all'improvviso con le loro imbarcazioni devastando  i paesi e villaggi costieri. Fu proprio il Duca D'Atri, Giovan Girolamo D'Acquaviva che decidendo di opporsi   a queste devastazioni, fece iniziare i lavori per la costruzione di una torre-sentinella da dove poter avvistare le imbarcazioni nemiche prima che giungessero a terra e di conseguenza organizzare in anticipo la difesa dei villaggi. Sotto la crescente pressione dei Turchi il vicerè e Duca di Alcalà Don Pedro Perafan de Ribera, decise di dotare la costa di un sistema di torri di avvistamento facendo ultimare i lavori iniziati dal Duca D'Atri: una massiccia torre di guardia fortificata alla foce del torrente Cerrano.
Con il cessare delle incursioni turche la torre perse d'importanza finché dopo alterne vicende e diversi proprietari, fu ceduta alla provincia di Teramo.
La torre ristrutturata divenne la sede del laboratorio di biologia marina dove tra l'altro si effettuano importanti studi sulla qualità delle acque marine e fluviali.

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