L'uso della guida ecografia ad alta frequenza permette di operare con
una maggiore sicurezza ed accuratezza nel posizionamento degli aghi a
livello delle piccole articolazioni, rispetto ad approcci basati sulla
palpazione.
Articolazioni come quella interfalangea prossimale e quella metacarpo
falangea rappresentano una sfida a causa della loro ridotta dimensione
e rendono il posizionamento dell'ago al loro interno altamente
problematico.
Il ridotto volume di fluido all'interno di queste articolazioni rende
inoltre la tecnica di aspirazione di difficile esecuzione anche quando
l'ago viene posizionato correttamente.
L'abilità di inserire l'ago correttamente in queste
articolazioni ha perciò un importanza significativa a livello
diagnostico, terapeutico e di ricerca. La diagnosi dei cristalli di
pirofosfato di calcio nell'artrite settica, ad esempio, richiede
l'analisi dei fluidi sinoviali, e le terapie intra-articolari
necessitano di un corretto inserimento dell'ago per poter procedere
nell'infiltrazione.
L'utilizzo della guida ecografica nelle terapie rivolte ad
articolazioni di ridotta dimensione come quelle della mano riduce
notevolmente il rischio di iniettare all'interno dei tendini, tessuto
adiposo, muscoli e nervi e determinando quindi un danneggiamento
tessutale.
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